Date e Scadenze 5x1000
Dal 30 aprile 2025 sarà disponibile online il Modello 730 precompilato e il Modello Redditi Persone Fisiche.
1° luglio 2025: scadenza per la presentazione cartacea del Modello Redditi Persone Fisiche tramite ufficio postale.
30 settembre 2025: termine per la presentazione del Modello 730 e del Modello Redditi Persone Fisiche telematico.
31 ottobre 2025: termine per le Certificazioni Uniche contenenti redditi dichiarabili solo tramite il Modello Redditi Persone Fisiche.
RICORDA CHE
Anche se sei esonerato dalla dichiarazione dei redditi, puoi comunque scegliere di destinare il tuo 5×1000. Ti basta compilare la scheda allegata alla Certificazione Unica e consegnarla:
· a un ufficio postale (servizio gratuito)
· a un intermediario abilitato (CAF, commercialista)
· online, tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate (se personalmente abilitati).
La busta deve riportare:
· la dicitura: “Scheda per la scelta della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF”
· il tuo nome, cognome e codice fiscale.
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Il 5×1000, uno strumento fondamentale per il sostegno al terzo settore
Le risposte alle domande più frequenti:
Cos’è, come si dona, quanto costa, a chi può essere destinato.
Ogni anno, con la dichiarazione dei redditi, i cittadini hanno la possibilità di compiere un gesto di attenzione semplice ma significativo: destinare il proprio 5×1000 a un ente del terzo settore. Non si tratta di una tassa in più, ma di una quota dell’IRPEF che lo Stato permette di devolvere a favore di organizzazioni che operano per l’interesse collettivo. Introdotto con l’obiettivo di rafforzare il legame tra società civile e istituzioni non profit, il 5×1000 rappresenta uno strumento di partecipazione attiva e consapevole. Attraverso una scelta personale, ogni contribuente può sostenere attività legate al volontariato, alla ricerca scientifica e sanitaria, alla cultura, alla tutela dell’ambiente e molto altro. Questa possibilità riconosce il ruolo fondamentale del terzo settore nella costruzione di una società più equa e solidale, affidando direttamente ai cittadini la responsabilità di indirizzare parte delle risorse pubbliche. Un gesto gratuito che può trasformarsi in sostegno concreto per migliaia di progetti e iniziative utili alla collettività. Di seguito, le risposte alle domande più frequenti sul 5×1000, per comprenderne a fondo il significato, le modalità e le potenzialità.
Cosa vuol dire donare il 5×1000?
Donare il 5×1000 significa destinare una parte della propria imposta IRPEF a enti che svolgono attività di interesse sociale, come associazioni non profit o enti di ricerca.
Quando si dona il 5×1000?
La scelta del 5×1000 si effettua ogni anno, al momento della compilazione e dell’invio della dichiarazione dei redditi, compilando l’apposito riquadro nel modello 730, il quello Redditi PF o nel CU.
Su quale importo si calcola il 5×1000?
Il 5×1000 si calcola sull’imposta IRPEF netta dovuta a seguito di dichiarazione dei redditi.
A quanto ammonta il 5×1000?
L’importo del 5×1000 varia in base al reddito e all’IRPEF dovuta, ed è costituito dallo 0,5% di quest’ultima. In media, si tratta quindi di alcune decine di euro per ogni contribuente.
Chi può donare il 5×1000?
Può donare il 5×1000 chiunque presenti la dichiarazione dei redditi e abbia un’imposta IRPEF da versare, inclusi pensionati e lavoratori dipendenti.
Quali associazioni possono ricevere il 5×1000?
Possono ricevere il 5×1000 le associazioni iscritte all’apposito elenco dell’Agenzia delle Entrate, tra cui ONLUS, ETS, enti di ricerca e Comuni.
Dove finisce il 5×1000?
Il 5×1000 è una risorsa fondamentale che ogni ente può usare secondo le proprie finalità statutarie: non ci sono vincoli imposti dallo Stato su come utilizzarlo.
Come funziona la donazione 5×1000?
Nella dichiarazione dei redditi, è presente una sezione apposita per esprimere la propria preferenza sul 5×1000. In questa sezione, bisogna inserire:
- il codice fiscale dell’ente a cui si vuole destinare il 5×1000;
- la propria firma, per confermare la propria volontà di destinare la parte dell’IRPEF all’ente scelto.
Come dare il 5×1000 senza fare il 730?
Chi non presenta il 730 può comunque donare il 5×1000 compilando l’apposito modulo nella Certificazione Unica e consegnandolo in busta chiusa a un ufficio postale o CAF.
Quanto costa donare il 5×1000?
Donare il 5×1000 non costa nulla. È una quota dell’IRPEF che va comunque versata allo Stato, ma che si può destinare a un ente utile alla collettività.
Come scegliere a chi donare il 5×1000?
Scegliere a chi donare il 5×1000 è un piccolo gesto che può fare una grande differenza. Non è una formalità da sbrigare in fretta ma un momento di consapevolezza. Quella firma rappresenta una scelta e per farla in modo consapevole, vale la pena informarsi, conoscere le attività delle organizzazioni, guardare cosa fanno sul territorio o nel mondo.
Cosa succede se non si sceglie a chi donare il 5×1000?
Se non si esprime una preferenza, il 5×1000 viene comunque prelevato e redistribuito dallo Stato in modo proporzionale tra gli enti presenti negli elenchi.
Che differenza c’è tra 5×1000 e 8×1000?
L’8×1000 finanzia lo Stato o le confessioni religiose, il 5×1000 sostiene enti sociali e di ricerca. Sono scelte distinte e cumulabili nella dichiarazione dei redditi.
Che differenza c’è tra 5×1000 e 2×1000?
Il 2×1000 si può destinare a un partito politico, il 5×1000 ad enti del terzo settore. Anche queste due scelte sono indipendenti e possono essere effettuate entrambe.
Dona tuo 5 per mille a COMI – COOPERAZIONE PER IL MONDO IN VIA DI SVILUPPO
C.F. 80404090583