Comi

CILE

Le icone sottostanti ad ogni progetto mostrano quali specifici Obiettivi di Sviluppo Sostenbile dell’Agenda 2030 si sono affrontati o si intendono affrontare.

PROGETTI IN CORSO

Servizio Civile Universale- Caschi bianchi a sostegno della comunità Mapuche in Cile

 


Obiettivo

Sostenere i giovani mapuche del comune di Lanco, regione de Los Rios, nella crescita identitaria tramite la valorizzazione della cultura indigena sul territorio.

Descrizione

Gli altissimi tassi di crescita economica degli ultimi 25 anni hanno reso il Cile uno dei 10 paesi OCSE con maggior disuguaglianza sociale con conseguente aumento della vulnerabilità di alcuni gruppi sociali, soprattutto indigeni. In Cile gli indigeni costituiscono circa il 10% della popolazione, di questi il 79,8% sono Mapuche (1.745.147 secondo il censimento del 2017).

Il nostro progetto opera nella Regione de Los Ríos, un’area con un’elevata concentrazione di popolazione indigena di cui i Mapuche costituiscono ben il 24,2% della popolazione regionale (93.251).

Dopo essere stati sterminati e cacciati dalle loro terre nel corso del XIX Secolo, oggi i Mapuche continuano ad essere discriminati e minacciati dai consorzi economici internazionali che portano avanti un processo di monoculturizzazione delle terre coltivabili, sottraendo spazio alle colture ed ai mestieri tradizionali, con una significativa e definitiva perdita delle conoscenze tradizionali su coltivazione della terra, artigianato, medicina, storia, filosofia e cultura indigena.

A seguito della perdita delle attività produttive tradizionali, i giovani tendono a migrare verso le città, finendo per ingrossare le file dei poveri delle periferie urbane, rischiando di diventare consumatori di alcol e droga.

Per combattere questo impoverimento della cultura tradizionale, nel Comune di Lanco operano più di 600 organizzazioni, molte di esse Mapuche, volte all’autodeterminazione e al rafforzamento della cultura e dei mestieri indigeni. Tuttavia queste associazioni non riescono ad avere accesso a risorse, credito, servizi adeguati e risolutivi, spesso a causa della mancanza di conoscenze necessarie.

Pertanto il progetto rafforzerà le organizzazioni indigene attraverso:
• Corsi di cultura indigena per i giovani mapuche;
• Azioni di contrasto all’uso di droghe e alcool tramite iniziative a carattere culturale, sportivo e ambientale;
• Attività di sensibilizzazione e di sostegno all’empowerment, soprattutto femminile, durante eventi comunitari;
• Produzione e messa in onda di un programma radiofonico nell'emittente "Comunitaria de Malalhue" finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale indigeno

Beneficiari• Circa 5000 radio ascoltatori
• Almeno 2000 cittadini che parteciperanno agli eventi culturali
• 300 giovani beneficiari di attività culturali, sportive e tecnologiche
• 10 associazioni indigene del territorio coinvolte in attività di sensibilizzazione e networking
Budget14.106,00 €
Fonti di FinanziamentoMia Immagine
• Fondi interni COMI
Partner• MEDEMA- Mujeres emprendedoras de Malahue
SettoreLotta alle disuguaglianze
DurataMarzo 2020 - Marzo 2021

 

Rafforzamento del ruolo dei giovani attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale indigeno nella Regione De Los Rìos

 

Obiettivo

Sostenere i gruppi più vulnerabili con particolare attenzione alla popolazione indigena nella regione de Los Rios in Cile durante l’emergenza COVID 19 nei settori della sicurezza alimentare e dell’accesso a strumenti tecnologici per portare avanti le proprie attività di studio e lavoro.

Descrizione


Il COMI sta lavorando per una maggiore uguaglianza sociale e partecipazione democratica della minoranza Mapuche nella Regione de Los Rios in Cile, recuperando le attività tradizionali in campo agricolo per rafforzare la capacità degli indigeni di autosostentamento, di fare rete, di far arrivare la propria voce presso le istituzioni ed evitare la perdita dei saperi ancestrali e l’emigrazione dei giovani.
In questo contesto si è inserita l’emergenza COVID 19, che in Cile, come purtroppo nel resto dell’America Latina, sta subendo una rapida impennata nei contagi, al ritmo di varie migliaia di nuovi casi al giorno, in un contesto in cui la sanità pubblica non è assolutamente in grado di far fronte all’emergenza. Inoltre l’epidemia sta aggravando il clima di conflitto sociale che già aveva investito il Cile a causa della crescente disuguaglianza sociali e che aveva portato, a partire da ottobre 2019, a scontri di piazza in cui le repressioni governative avevano provocato decine di morti, migliaia di feriti e oltre 5000 arresti.
In questi giorni il lockdown imposto sta provocando un grave problema di approvvigionamento alimentare: a maggio i quartieri più poveri di Santiago si sono accesi nuovamente con scontri dovuti alla carenza di cibo. Noi del COMI siamo convinti che il periodo di grandi sconvolgimenti che stiamo vivendo al livello globale abbia una radice comune. Stiamo assistendo infatti contemporaneamente ad una crisi ambientale di proporzioni spaventose, a scontro sociali - in cui la matrice raziale ed indigena sono centrali - e alla pandemia.
L’epidemia è scoppiata nel quadro delle nostre squilibrate relazioni con l’ambiente e la questione raziale ed indigena sono legate alle disuguaglianze sociali che stanno comportando per le minoranze e le fasce più povere della popolazione la minore protezione sanitaria ed economica alle conseguenti al virus. In questo contesto, nelle zone rurali della regione di Los Rios in Cile, stiamo modificando le nostre attività per sostenere la popolazione in questa nuova sfida ed aiutarla a sopportare le conseguenze del lockdown.
Il primo problema è di approvvigionamento al cibo: anche nell’ottica di ricucire il legame con l’ambiente ancestrale e con le professioni tradizionali Mapuche il progetto metterà a cultura a stretto giro un ettaro di terreno che sarà gestito in maniera comunitaria, con turni di lavoro e di raccolta organizzati tra le diverse associazioni indigene locali. Saranno beneficiarie dirette almeno 50 famiglie.
Il secondo problema è legato al digital divide e alla mancanza di connessione internet che rende impossibile per la maggior parte delle famiglie portare avanti le proprie attività di studio e lavoro durante il lockdown. E’ impossibile anche accedere agli aiuti messi a disposizione dallo stato per mancanza di informazioni, possibilità di utilizzare una stampante, uno scanner od una postazione internet. Per questo il COMI sta allestendo un piccolo ma importantissimo ufficio in cui, nel rispetto delle misure igieniche e di sicurezza, verranno messe a disposizione le informazioni circa i sussidi statali e le modalità di richiesta, un supporto sia logistico (connessione, stampante, scanner, fotocopiatrice) sia tecnico per l’accesso ai sussidi ed uno spazio in cui utilizzare la connessione per motivi di studio, lavoro e coordinamento delle comunità. Saranno beneficiarie dirette almeno 500 persone.

Beneficiari
• 50 famiglie beneficiarie delle attività agricole
• circa 500 persone beneficiarie dello sportello
Budget30.000,00 €
Fonti di Finanziamento
• Campagna Caritas - FOCSIV
• Fondi COMI
Partner
• MEDEMA
• Associazioni indigene del territorio
SettoreEmergenza Covid 19 e sicurezza alimentare
Durata6 mesi

Per approfondire la cultura Mapuche vi lasciamo alcuni link (in lingua spagnola): 


El idioma Mapuche


El Palin, un juego tradicional

Servizio Civile Universale - Caschi Bianchi a sostegno della comunità Mapuche in Cile