Sahara

Il progetto vuole contribuire a ridurre lo stato di vulnerabilità sociale dei migranti in transito nel Sahara Occidentale , migliorando i servizi di protezione, assistenza socio-sanitaria, sostegno al lavoro e informazione sui rischi della migrazione per i migrati nell’area di Dakhla, El Aaiun ed El Marsa nel Sahara Occidentale con particolare attenzione ai bisogni di donne e ai bambini.

Il progetto intende rivolgersi ai migranti sub-sahariani, in particolare donne e minori, che giungono in Sahara Occidentale, in particolare nelle zone di Dakhla, Layounne e El Marsa per trovare un lavoro e condizioni di vita migliori o per intraprendere la traversata via mare verso le isole Canarie e arrivare illegalmente in Europa. Queste persone sono spesso prive di documenti validi per risiedere nel paese, e si ritrovano presto senza lavoro, in condizioni sociali, sanitarie e abitative molto precarie. Tra questa, la maggioranza sono donne in stato di gravidanza o accompagnate da minori a loro volta non tutelati. Il presente progetto - implementato in stretta collaborazione con i partner locali che quotidianamente ascoltano e lavorano per rispondere ai bisogni dei migranti, intende fornire le necessarie cure e assistenze mediche per coloro che si trovano in stato di emergenza sociosanitaria e fornire opportunità di inserimento sociale e lavorativo, sensibilizzando al contempo sui rischi derivanti dal proseguimento del viaggio migratorio.

2.400 migranti assistiti nei Centri (di cui almeno 700 donne);

1.500 migranti beneficiari delle distribuzioni di farmaci, copertura di analisi sanitarie e operazioni urgenti (di cui la maggioranza donne);

280 migranti beneficiari delle distribuzioni di materiali di sopravvivenza;

150 bambini beneficiari di assistenza sanitaria e distribuzione di farmaci e altri materiali;

10 micro-imprenditori, beneficiari del fondo per l’avvio di micro - imprese (di cui almeno 5 donne);

10 beneficiari delle borse di praticantato;

360 migranti beneficiari delle sensibilizzazioni sui rischi del viaggio migratorio;

360 donne beneficiarie delle sensibilizzazioni dedicate ai rischi della gravidanza durante il viaggio migratorio e del traffico di esseri umani;

Circa 120 migranti beneficiari assidui dei gruppi di auto-aiuto (il bacino di utenza dei gruppi riguarda una comunità di circa 5000 migranti a Dakhla, 8.000 a El Aaiun e 1.000 a El Marsa).

181.292

• Fondazione Prima Spes Onlus
• Fondi interni COMI

• La Parrocchia degli oblati di Dakhla
• La Parrocchia degli Oblati a El Aaiun
• Associazione Saqia El Hamra

Sostegno sociale, Tutela animali e ambiente, Promozione cultura e ricerca scientifica

12 mesi