Comi

Le icone sottostanti ad ogni progetto mostrano quali specifici Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU sono stati perseguiti attraverso il progetto.

PROGETTI IN CORSO

Studio della gestione sostenibile dell’acqua a supporto delle attività agro-silvo-pastorali nella valle del Bao Bolong, nella Regione di Kaffrine (Senegal)

Obiettivo

L’obiettivo generale è quello di garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e implementare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a proteggere gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, a condizioni meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri ambientali e che migliorino progressivamente la qualità del suolo e riattivino la crescita della biodiversità. Il tutto in un quadro di sicurezza alimentare garantito grazie a degli interventi mirati di permacultura.

Descrizione

ll Senegal è un territorio appartenente alla fascia saheliana, caratterizzato da uno stato di siccità endemica, che ha subìto un forte peggioramento negli ultimi anni a causa di fenomeni legati al riscaldamento globale. Il cambiamento climatico in queste aree provoca siccità alternata a forti inondazioni e tutto ciò causa desertificazione del territorio. L’insufficiente varietà alimentare, lo scarso rendimento dei terreni, le migrazioni stagionali e/o stabili sono tutti fattori che incidono sulla malnutrizione: le strategie delle famiglie e degli enti locali sono, infatti, scarsamente adatte a far fronte al ripetersi di shock climatici, spopolamento rurale e migrazione.
Il progetto mira a fornire una risposta di sistema ad un problema di emergenza umanitaria quale quello delle nuove sfide poste dal cambiamento climatico.
il progetto prevede quindi di garantire agli abitanti dei villaggi rurali un accesso sicuro a cibo nutriente e sufficiente per tutto l'anno. Inoltre prevede di migliorare la produttività agricola e il reddito dei produttori locali, in particolare le donne e le famiglie di agricoltori anche attraverso un accesso sicuro ed equo ad altre risorse, input produttivi, formazione e conoscenze

Beneficiari● Regione di Kaffrine e sue Direzioni tecniche (IREF, OLAC, DREC...) attive nel campo della gestione durabile delle acque e delle terre): oltre a partecipare ai tavoli di concertazione e di formazione, riceveranno il manuale delle linee guida e buone pratiche per la gestione locale delle acque che verrà redatto a conclusione del progetto. Gli strumenti tecnici (es. Freatimestro, pHmetro) verranno messi a disposizione delle autorità che potranno continuare il monitoraggio sul lungo periodo. Il personale tecnico locale dedicato verrà formato all’utilizzo degli strumenti, così anche come il personale di COMI al fine di garantire un follow-up costante delle attività.

● AVRB: beneficeranno dei training formativi e delle attività di disseminazione dei risultati del progetto.

● Popolazione dei 16 villaggi (totale 10500 persone) che verranno raggiunti dalle attività di disseminazione dei risultati del progetto in termini di servizi radio e podcast.

● Due studenti UNIBO coinvolti nelle attività del progetto che potranno approfondire le proprie conoscenze in campo.

Budget€ 42.890
Fonti di FinanziamentoUniversità di Bologna (Bando “Global South”)
PartnerUniversità di Bologna – Dip. BiGeA

ONG COMI

Inspection des Eaux et Forêts – IREF

CIM ONLUS – Centro Studi Cooperazione Internazionale e Migrazione.
SettoreAcqua pulita, lotta contro il cambiamento climatico, sconfiggere la fame
Durata18 mesi

Costruendo resilienza: strategia integrata per la riduzione dell’insicurezza alimentare nei villaggi lungo il fiume Baobolong nella regione di Kaffrine

Obiettivo


L’obiettivo generale è quello di garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e implementare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a proteggere gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, a condizioni meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri ambientali e che migliorino progressivamente la qualità del suolo e riattivino la crescita della biodiversità. Il tutto in un quadro di sicurezza alimentare garantito grazie a degli interventi mirati di permacultura.

Descrizione

Per rispondere all’emergenza umanitaria causata dalla rapida riduzione della produttività dei terreni agricoli nella fascia saheliana il progetto lavora negli anelli deboli della catena dello sviluppo. Infatti, forma nella permacultura, nell’agro-foresteria e nella gestione delle risorse idriche. Costruisce tre bacini di raccolta delle acque e un magazzino di stoccaggio del foraggio e riforesta 6.000 alberi. Le specie arbore interessate sono circa 40 e si possono suddividere in:
- Forestali (come Acacia senegal)
- Agro-forestali (es. Adansonia Digitata)
- Fruttifere (es Mangifera indica)
- Altre ad interesse alimentare (es. Moringa oleifera)
- Ornamentali (es. Hura crepitans)

Beneficiari

L’obiettivo generale è quello di garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e implementare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a proteggere gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, a condizioni meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri ambientali e che migliorino progressivamente la qualità del suolo e riattivino la crescita della biodiversità. Il tutto in un quadro di sicurezza alimentare garantito grazie a degli interventi mirati di permacultura.

Budget

111.084,00 €

Fonti di Finanziamento

- 8X1000 dell'IRPEF
- Fondi propri ONG COMI

Partner

- AVRB – « Association des Villageois riverains de la Vallée du Baobolong »

- “Eaux et Forêts” de Kaffrine

- Master in Agroecologia Orticola "Gestione sostenibile dell'agroecosistema orticulturale" (GEDAH) - Dakar

Settore

Fame nel mondo

Durata

12 mesi

Caschi bianchi per lo sviluppo rurale in SENEGAL - 2022

       

Obiettivo

concorrere alla realizzazione del programma “Recupero e valorizzazione delle piccole comunità e sviluppo di quelle rurali anche attraverso l'utilizzo degli strumenti dell'agricoltura sociale”

L’obiettivo generale posto è di contribuire ad accrescere e consolidare un processo di interventi per mettere in sicurezza le popolazioni vulnerabili dalla malnutrizione e dall’insicurezza alimentare nelle piccole comunità rurali del Senegal.

Il progetto vuole contribuire inoltre a creare modelli di sviluppo sostenibile proteggendo e valorizzando il patrimonio naturale che permettono alle comunità coinvolte di migliorare le proprie condizioni di vita.

Descrizione

Il progetto opera nei villaggi della valle del Baobolong e sui quattro dipartimenti della regione di Kaffrine in Senegal. L’economia della regione è basata sull’agricoltura ma le tecnologie risultano arretrate. Quindi, il lavoro è centrato sulla forza fisica delle persone coinvolte che in cambio ne hanno un basso guadagno e la cattiva conservazione e stoccaggio dei prodotti causa alti sprechi alimentari. Sono scarsamente diffuse pratiche volte ad aumentare la produttività dei terreni aridi quali irrigazione a goccia, utilizzo del compost ecc.

La maggioranza delle famiglie non copre il proprio fabbisogno alimentare: secondo dati forniti dall’ospedale regionale di Kaffrine i casi di malnutrizione infantile sono quasi quotidiani.

Negli ultimi anni il cambiamento climatico sta esercitando pressioni crescenti sulle risorse naturali e sta aumentando i rischi associati a disastri ambientali come siccità e alluvioni.

Il degrado ambientale è causato anche dalla scarsa tutela dell'ambiente da parte della popolazione locale, non consapevole dell'importanza della biodiversità agronomica della zona.

Le attività e i progetti, portati avanti da COMI e AVRB nel quale si impegnano i civilisti, puntano a dare gli strumenti per uno sviluppo sempre più autonomo della qualità di vita della popolazione beneficiaria.

Beneficiari- 22 comunità orticole

- 2000 agropastori

- Staff locale di COMI

Fonti di FinanziamentoFondo nazionale per il servizio civile

Ministero degli Interni (fondo 8 x 1000 IRPEF)

Provincia di Bolzano

Fondi propri ONG COMI

Fondi propri VSF Italia
PartnerMinistero dell’allevamento e delle produzioni animali

Ordine dei Medici Veterinari

Direzione regionale dell’allevamento di Kaffrine

IREF – Ispection des Eaux et forest (Direzione regionale a protezione delle acque e delle foreste)

L’AVRB - Association des Villages Riverains du Baobolong – Associazione degli agopastori della Valle del Baobolong

SEN – ECOKAF SARL

Università Cheikh Anta Diop (UCAD) - facoltà di Scienze tecniche e del master GEDAH

USSEIN - Università del Sine Saloum El-Hâdj Ibrahima NIASS)

PAFILKAF – Piattaforma delle produttrici di latte di Kaffrine
SettoreSviluppo rurale
Durata12 mesi

Caschi bianchi per l’educazione e la formazione in SENEGAL – 2022

        

Obiettivo

Attivare misure di protezione dei bambini Talibés

Contribuire a garantire l’accessibilità e l’educazione scolastica dei minori, fornendo pari opportunità educative, un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, fronteggiando l’abbandono scolastico e favorendo opportunità di apprendimento ed emancipazione.

Descrizione

Le due civiliste che partecipano al progetto, una volta a settimana distribuiscono il pranzo a circa 60 bambini Talibés a seguito di attività ludico ricreative organizzate insieme ai partner. Inoltre, i mercoledì pomeriggio, si recano in una scuola coranica residenziale per insegnare francese in maniera alternativa.
Per quanto riguarda le altre scuole, supportano gli insegnanti nelle ore di francese con attività artistiche – laboratoriali, un professore del liceo con attività di educazione ambientale.

Beneficiaricirca 90 bambini Talibés

- circa 100 bambini delle scuole elementari

- circa 50 ragazzi delle scuole superiori

- corca 90 bambini dell’asilo

Fonti di FinanziamentoFondo nazionale per il servizio civile

- Fondi propri ONG COMI

- Raccolte fondi a livello nazionale
Partner- Association des Femmes forestières - Associazione delle donne impiegate nell’agroforesteria

- AJDK - TP - Association des jeunes de Kaffrine – TP – Associazione giovani di Kaffrine

- CDPES
SettoreEducazione
Durata12 mesi

PROGETTI CONCLUSI

Capre ed asini nella Regione di Kaffrine (Senegal): specie animali da valorizzare per uno sviluppo sostenibile

Obiettivo

Contribuire all’aumento del reddito delle donne Peulh dedite all’allevamento caprino

Garantire una produzione costante alla locale latteria PAKALA sita presso il villaggio di Ndiao Bambaly gestita dall’AVRB, includendo i prodotti derivati dal latte caprino

Contribuire al miglioramento delle performances produttive degli asini

Descrizione

Le capre e gli asini sono animali particolarmente diffusi nella Regione di Kaffrine sia a livello rurale che urbano. Non valorizzati quanto i bovini e i cavalli, sono normalmente affidati alla gestione di categorie sociali vulnerabili, sono trascurate le loro potenzialità produttive (latte caprino), le attenzioni sanitarie ed etiche di uso per il trasporto e l’impiego in agricoltura (asini), con conseguenze negative di tipo economico, culturale e sociale.

Il progetto si pone l’obiettivo di contribuire a migliorare l’economia locale mediante il rafforzamento della filiera di produzione del latte, includendo nella filiera anche il trasporto con asini, con proposte innovative e in controtendenza, per dimostrare quanto le potenzialità produttive di entrambe le specie, se opportunamente organizzate e adeguatamente seguite, possano costituire non solo un’interessante fonte di reddito per fasce della popolazione svantaggiate, ma apportare indiretti vantaggi ad ampie porzioni della popolazione di tipo nutrizionale, economico e di sviluppo sostenibile.

Beneficiari17 Allevatrici di capre di etnia Peulh

10 donne impiegate nella latteria PAKALA

11 bambini affetti da malnutrizione

1 veterinario privato

2 Tecnici dell’allevamento responsabili di due dipartimenti

3 artigiani locali coinvolti nella produzione di finimenti migliorati per gli asini

6 stagisti in zootecnia coinvolti nelle attività di progetto

Almeno 100 detentori di asini (10 al mese)

Budget43.190 € 
Fonti di FinanziamentoFinanziamento della Provincia autonoma di Bolzano

Contributo proprio VSF Italia e ONG COMI
Partner•AVRB - Association des Villages Riverains du Bao Bolong

OMVS - Ordine dei Medici Veterinari del Senegal

USSEIN - Università del Sine Saloum El-Hâdj Ibrahima NIASS)

Brooke Senegal – Action for Working Horses and Donkeys

GIE PAKALA – Gruppo di interesse economico di produttrici e trasformatrici di latte del villaggio di Ndiao Bambaly
SettoreSviluppo settore agro-pastorale
Durata12 mesi

Un piatto di salute – formazione agricola, buone prassi per la realizzazione di produzioni e trasformazioni alimentari per garantire cibo sano e benessere alle popolazioni della regione di Kaffrine

Obiettivo

Contrastare le emergenze relative all’insicurezza alimentare favorendo la resilienza ai danni provocati dai cambiamenti climatici e contribuendo a ridurre i flussi migratori attraverso la promozione dello sviluppo economico integrale dei villaggi rurali e il rafforzamento del sistema sanitario della regione di Kaffrine in Senegal

Descrizione

ll Senegal è un territorio appartenente alla fascia saheliana, caratterizzato da uno stato di siccità endemica, che ha subìto un forte peggioramento negli ultimi anni a causa di fenomeni legati al riscaldamento globale. Il cambiamento climatico in queste aree provoca siccità alternata a forti inondazioni e tutto ciò causa desertificazione del territorio. L’insufficiente varietà alimentare, lo scarso rendimento dei terreni, le migrazioni stagionali e/o stabili sono tutti fattori che incidono sulla malnutrizione: le strategie delle famiglie e degli enti locali sono, infatti, scarsamente adatte a far fronte al ripetersi di shock climatici, spopolamento rurale e migrazione.
Il progetto mira a fornire una risposta di sistema ad un problema di emergenza umanitaria quale quello delle nuove sfide poste dal cambiamento climatico.
il progetto prevede quindi di garantire agli abitanti dei villaggi rurali un accesso sicuro a cibo nutriente e sufficiente per tutto l'anno. Inoltre prevede di migliorare la produttività agricola e il reddito dei produttori locali, in particolare le donne e le famiglie di agricoltori anche attraverso un accesso sicuro ed equo ad altre risorse, input produttivi, formazione e conoscenze

Beneficiari● 50 giovani che frequenteranno la Scuola di Formazione Agraria;
● 5 docenti/animatori locali che beneficeranno dei corsi di aggiornamento e riqualificazione per formatori;
● 100 agricoltori e 200 donne impegnate nel settore agricolo che beneficeranno di corsi di formazione ad hoc al fine di migliorare le loro competenze tecniche.
● 160 piccoli agricoltori che riceveranno la formazione agricola pratica per essere loro stesso in grado di formare altri produttori delle loro zone;
● Almeno 1000 contadini che regione che conferiranno i loro prodotti ai laboratori di trasformazione e che saranno sensibilizzate sui temi dello sviluppo rurale e della gestione sostenibile delle risorse ambientali.
● 60 donne che beneficeranno dei corsi di formazione in trasformazione
● 8 formatori che saranno formati su tecniche di trasformazione dei cereali, frutta e legumi, farine arricchite, trasformazione del latte
● 120 produttori/trici che beneficeranno dei corsi in educazione finanziaria
● 100 operatori dei distretti socio-sanitari attraverso il coinvolgimento del personale formale (medici, infermieri, ostetriche) e del personale informale (agenti di salute comunitaria)
● 20 donne produttrici delle farine arricchite

Budget279.708,96 €
Fonti di Finanziamento• Presidenza del Consiglio dei ministri – 8X1000 Statale
• Fondi interni COMI
Partner• AVRB – Associations des Villages Rivérains du Bao Bolong
• CIM – Centro studi cooperazione internazionale e migrazione, società cooperativa Onlus
• UCAD – Master GEDAH
• Centro di Salute Globale (CSG) – AOU Meyer – Regione Toscana
SettoreFame nel mondo
Durata12 mesi

Sicurezza alimentare della popolazione del villaggio di Ndiao Bambaly

Obiettivo

L’obiettivo generale della presente iniziativa è migliorare le condizioni di vita della popolazione della provincia di Kaffrine in Senegal. Il progetto declina tale obiettivo generale in due obiettivi specifici ben definiti:
1. Migliorare le condizioni economiche dei piccoli produttori/coltivatori locali rafforzando la strategia di produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agropastorali.
2. Garantire la sicurezza alimentare (food safety e food security) della popolazione del villaggio di Ndiao Bambaly, aumentando e diversificando l'offerta di cibo sul territorio

Descrizione

L’obiettivo del Progetto è dinamizzare il tessuto economico e sociale dei villaggi della regione di Kaffrine attraverso il rafforzamento delle attività di sviluppo rurale e sistemi produttivi che siano a basso impatto ambientale. Nello specifico, nel villaggio di Ndiao Bambaly sarà creato un polo di sviluppo e ricerca rurale dove i piccoli coltivatori-produttori della zona avvieranno la produzione ortofrutticola, un’unità di trasformazione delle farine, un’unità di raccolta e trasformazione del latte e un’unità di produzione del miele.
Le attività previste dalla presente iniziativa sono:
• Formazione in agroecologia per i produttori della zona.
• Corso di formazione in apicultura e produzione del miele.
• Corso di produzione delle farine arricchite.
• Realizzazione di un corso di formazione per le donne per la produzione di yogurt, thiakry e formaggio.
• Azioni di sensibilizzazione e promozione del consumo di latte pastorizzato.
• Sensibilizzazione delle popolazioni locali sulla sicurezza alimentare e la corretta alimentazione.

Beneficiari• 100 contadini locali (50 donne e 50 giovani)
• 6 apicoltori formati
• 30 donne che rafforzeranno le competenze per la produzione di farine arricchite
• 30 allevatori coinvolti per conferire il latte alla latteria
• 2 addetti alla raccolta del latte e 2 tecnici del Servizio Regionale Allevamento formati sul controllo qualità del latte
• 10 donne formate sulla trasformazione del latte
• 50 produttori/trici locali che beneficeranno della formazione in educazione finanziaria
• 14 villaggi
Budget130.091,12 €
Fonti di Finanziamento• Regione Veneto
• Fondi interni COMI
Partner• VSF Italia
• Dipartimento DAFNAE – Università degli studi di Padova
SettoreFame nel mondo
Durata12 mesi

Sicurezza alimentare contro i cambiamenti climatici nella Provincia di Kaffrine

Obiettivo

Migliorare e diversificare la produzione agro-pastorale in 16 villaggi della valle del fiume Bao Bolong

Descrizione


Il Senegal è un territorio appartenente alla fascia saheliana, caratterizzato da uno stato di siccità endemica, che ha subìto un forte peggioramento negli ultimi anni a causa di fenomeni legati al riscaldamento globale. Il cambiamento climatico in queste aree provoca siccità alternata a forti inondazioni e tutto ciò causa desertificazione del territorio. Ciò mina gravemente il sostentamento delle famiglie, interessando ogni anno da 400.000 a 600.000 persone, e provocando malnutrizione, gravi perdite economiche e esodi della popolazione dalle campagne.

Il progetto prevede di potenziare i modelli di produzione sostenibili rafforzando le attività di agro-ecologia e intensificando i commerci e gli scambi tra i villaggi.

In particolare, in 16 villaggi i GIE femminili saranno accompagnati per l’introduzione di tecniche bio per la produzione orticola.
Inoltre saranno avviate micro-imprese agropastorali per: produzione di miele (gestita da 6 giovani), saranno avviate 3 panetterie tradizionali (gestite da 2 donne ognuna), si creeranno dei micro-pollai e un micro allevamento di capre (per i 16 GIE di donne)

Beneficiari• 16 gruppi di donne che beneficeranno del materiale agricolo e della recinzione dei campi (circa 1200 donne)
• 6 apicoltori
• 15 donne che gestiranno i pollai
• 6 donne impiegate nella panetteria
• 17.000 abitanti circa dei 16 villaggi situati nella valle del Bao Bolong
Budget€ 74.284,00
Fonti di Finanziamento• Presidenza del Consiglio dei ministri – 8X1000 Statale
• Fondi interni COMI
PartnerAVRB -Associations des Villages Rivérains du Bao Bolong
SettoreFame nel Mondo
Durata12 mesi

Raccolta e trasformazione del latte nel Villaggio di Ndiao Bambaly

Obiettivo

Creazione di una mini latteria nel villaggio rurale di Ndiao Bambaly.

Descrizione


In Senegal ci sono più di 20.000 allevatori e più di 3 milioni di bovini, purtroppo, come in altri paesi dell’Africa, il 90% del latte venduto è in polvere ed è di importazione. Questo è dovuto sia a motivi macroeconomici legati al libero mercato, soprattutto quello estero, sia alla scarsità della produzione locale, che non copre neanche 1/3 del fabbisogno interno. Le carenze della filiera sono legate alla mancanza di formazione tecnica degli allevatori, di monitoraggio veterinario, di centri di raccolta e trasformazione di prossimità e di una cultura imprenditoriale.

Il progetto si propone dunque di:

- favorire lo sviluppo socio-economico attraverso la strutturazione della filiera locale con la raccolta e la trasformazione del latte direttamente dagli allevatori.

- rafforzare le capacità associative dei produttori attraverso la creazione di un GIE ("Gruppo d'Interesse Economico") per la raccolta, produzione e trasformazione del latte.

- ristrutturare un edificio preesistente e convertirlo in latteria, acquistare i macchinari per avviarlo e realizzare dei corsi di formazione per gestire al meglio la struttura.

- sensibilizzare la popolazione locale sulla sicurezza alimentare e l’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile

Beneficiari• 16 gruppidi donne che beneficeranno del materiale agricolo e della recinzione dei campi (circa 1200 donne)
• 30 allevatori di bovini della valle del Bao Bolong
• 10 donne deputate alla trasformazione del latte della latteria di Ndiao Bambaly
• 5 amministratori-contabili del GIE
• 44.000 abitanti della città di Kaffrine
• 14.400 abitanti dei 16 villaggi della Valle del Bao Bolong
• 900 abitanti del villaggio di Ndiao Bambaly
• 200 bambini della scuola di Ndiao Bambaly
• 1.200 membri dell’AVRB
Budget62.753,00 €
Fonti di FinanziamentoMia Immagine
• Fondi interni dei partner e del COMI
Partner• Servizio Regionale   dell’Allevamento (Service Elevage)
• AVRB -Associations des Villages Rivérains du Bao Bolong
• ANPEJ - Agenzia Nazionale per la promozione dell'occupazione giovanile
• PAFILKAF - Plateforme d'innovation pour la chaîne d'approvisionnement en lait local de Kaffrine
• SIVtro-VSF Italia
• Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino (MC)
SettoreRural development
Imprenditoria Giovanile
Sicurezza Alimentare
Durata12 mesi

Sviluppo di attività economiche e imprenditoriali per donne e giovani nella Provincia di Kaffrine

Obiettivo

Rafforzamento di attività generatrici di reddito e il sostegno all’avvio di microimprese agropastorali.

Descrizione


Il settore agricolo, pur avendo un enorme potenziale, attraversa da anni una situazione di crisi ed è caratterizzato da un’agricoltura di sussistenza fortemente dipendente da fattori ambientali. Inoltre, le principali attività delle comunità sono legate alla pastorizia a conduzione familiare in cui è coinvolta in media il 70% della popolazione, ma le tecnologie utilizzate risultano arretrate e il lavoro è centrato sulla forza fisica delle persone coinvolte, soprattutto donne e giovani.

Il progetto quindi prevede:

- Il potenziamento delle capacità dei piccoli produttori e delle loro associazioni (GIE/GPF), diversificando le loro produzioni e introducendo la filiera del latte, del miele, della trasformazione dei prodotti locali al fine di creare un circolo virtuoso tra produzione e trasformazione.

- L'avvio di percorsi imprenditoriali per gli agricoltori e le donne attraverso corsi di formazione in educazione finanziaria, gestione di impresa, sistemi di risparmio e credito, microfinanza.

- L'avvio del primo ristorante/ punto di ristoro della zona in cui saranno cucinati prodotti locali

Beneficiari• 20 contadini formati in permacultura
• 30 allevatori di bovini della valle del Bao Bolong
• 20 donne deputate alla trasformazione ed al confezionamento dei prodotti locali
• 10 donne deputate alla trasformazione del latte della latteria di Ndiao Bambaly
• 40 beneficiari del corso di formazione in educazione finanziaria
• 10 apicoltori
• 2 donne per l’avviano il ristorante
• 100 contadini formati dagli operatori locali
• 1000 abitanti del villaggio di Ndiao Bambaly
• 14.400 abitanti dei 16 villaggi della Valle del Bao Bolong
Budget56,613.00 €
Fonti di FinanziamentoMia Immagine
• Fondi interni del COMI
Partner• PAFILKAF - Plateforme d'innovation pour la chaîne d'approvisionnement en lait local de Kaffrine
• SIVtro-VSF Italia
SettoreRural development
Imprenditoria Giovanile
Sviluppo Agropastorale
Durata12 mesi

Polo di sviluppo e ricerca a Ndiao Bambaly

Obiettivo

Migliorare le condizioni economiche e la sicurezza alimentare della popolazione della provincia di Kaffrine

Descrizione


Il Senegal soffre di un elevato tasso di disoccupazione con solo il 54.4% della popolazione in età attiva (età superiore ai 15 anni) impiegata; il settore di impiego predominante è il settore agricolo, che però è basato prevalentemente su un’agricoltura di sussistenza. Tale settore è fortemente condizionato dai fattori ambientali, dai cambiamenti climatici e dalla mancanza di investimenti in innovazione e formazione agraria. Quella di Kaffrine nello specifico è una regione che ha subìto negli anni uno sviluppo marginale rispetto ad altre aree dell’entroterra senegalese.

Il progetto prevede:

- la creazione di un Centro di sviluppo agricolo dove, in collaborazione con l’università del Sine Saloum El-Hâdj Ibrahima NIASS (USSEIN), si realizzino ricerche, formazione, analisi e raccolte dati

- il miglioramento della produttività agricola e del reddito dei produttori locali, in particolare di donne e famiglie di agricoltori, attraverso la produzione del miele, trasformazione delle farine e del latte, miglioramento della produzione agricola

- la diffusione di sistemi di produzione sostenibili e l'implementazione di pratiche agricole che aumentino la produttività e la produzione dei terreni, migliorandone, allo stesso tempo, la resilienza alle minacce del cambiamento climatico

Beneficiari• 100 contadini formati in techiche di agricoltura biologica
• 6 apicoltori
• 30 donne formate in trasformazione delle farine
• 30 allevatori
• 2 addetti alla raccolta del latte
• 10 donne formate nella trasformazione del latte e dei suoi derivati
• 50 produttrici/produttori locali formati in educazione finanziaria, gestione d'impresa, microfinanza e sistemi di risparmio e credito
• 1000 abitanti del villaggio di Ndiao Bambaly
• 14.400 abitanti dei 16 villaggi della Valle del Bao Bolong
Budget130.091,12 €
Fonti di FinanziamentoMia Immagine
• Presidenza del Consiglio dei ministri – 8X1000 Statale
• Regione Veneto - "Cooperazione allo Sviluppo Sostenibile"
• Fondi interni dei partner
PartnerEnte Capofila: SIVTro- VSF Italia
Enti Partner:
• Dipartimento DAFNAE – Università degli Studi di Padova
• Azienda Agricola Salvatori
• Associazione Pench Me
• Associazione Cittadini di Diouth-Nguel in Europa
• AVRB - Association des Villages Riverains du Bao Bolong
• Université du Sine Saloum El-Hâdj Ibrahima NIASS du Sénégal – USSEIN
• Service Regional de l’Elevage
• Federation de femmes productrices et transformatrices de Nganda – FFPT
• PAFILKAF – Plateforme d’innovation pour la filière laitière locale de Kaffrine
• SEMIS SARL – Societe d’exportation et de montage de micro-industries au Senegal
• Solar Energy Africa
• Dispensario medico di Ndiao Bambaly
• Camera di Commercio di Kaffrine CCIAKaf
Settore• Sviluppo socio-economico
• Sicurezza Alimentare
Durata12 mesi

Professionisti senza frontiere: competenze delle diaspore per lo sviluppo economico locale in Africa Saheliana

Obiettivo

Promuovere il trasferimento di competenze, conoscenze e capacità professionali delle diaspore per lo sviluppo economico dei Paesi di origine
.

Descrizione


Il progetto ha previsto diversi interventi nei Paesi: Costa   D’Avorio  (Fronan),   Etiopia   (Enebsie   Sar   Midir,   Goncha   Sisio Enese, Shebel Berenta e Enarge Enawga) e Senegal (Yène e Kaffrine). Partendo dall'analisi dei fabbisogni dei Paesi condotta in collaborazione con istituzioni e associazioni locali, si è intervenuti nel settore agronomico e delle energie rinnovabili, individuando l’ambito trainante per riattivare il tessuto socio-economico e migliorando le condizioni di vita della popolazione.
Il COMI si è occupato della Regione di Kaffrine, in cui ha risposto alle problematiche delle aree rurali quali povertà ed accesso al cibo, mancanza di opportunità di lavoro e scarsa valorizzazione delle risorse territoriali esistenti. Le diaspore in questo caso sono a tutti gli effetti una risorsa concreta in quanto detengono un ruolo importante in termini economici (es. le rimesse degli immigrati), ma anche politici e culturali nei processi di democratizzazione, pacificazione e cambiamento sociale dei territori di origine.

Il progetto ha previsto:

- il miglioramento delle capacità e competenze non solo dal punto di vista agricolo e tecnico, ma anche attraversopercorsi di educazione di base volti a favorire le opportunità di lavoro e l’acquisizione di competenze spendibili nella creazione di imprese;

- l'aumento dell'accesso delle donne dei 20 gruppi esistenti nella valle del Bao Bolong ad input agricoli di qualità, in termini di produttività, diversificazione e collocazione sul mercato della loro produzione, attraverso una struttura di aggregazione territoriale.

BeneficiariBeneficiari delle attività del COMI:
• 40 donne che parteciperanno ai corsi di formazione e saranno a loro volta formatrici;
• 30 membri del Comitato Direttivo e i 18 membri del comitato decisionale dell’AVRB che beneficeranno del trasferimento di competenze
• 1180 donne circa provenienti dai groupements dei 14 villaggi situati nella Valle del Bao Bolong, appartenenti alla AVRB;
• 17.000 abitanti dei 14 villaggi che beneficeranno delle attività della Centro Servizi;
• 120 ragazzi del liceo Babacar Cobar Ndao di Kaffrine che beneficeranno delle attività di sensibilizzazione (giornate a porte aperte).
• 41 uomini circa provenienti dai groupements dei 14 villaggi situati nella Valle del Bao Bolong, appartenenti alla AVRB
• 17.000 abitanti circa dei 14 villaggi situati nella valle del Bao Bolong. L’incremento e la diversificazione della produzione locale, così come i proventi ricavati dalle attività di commercializzazione dei prodotti locali, saranno necessari per migliorare l’alimentazione delle popolazioni locali e finanziare ulteriori attività generatrici di reddito, i dispensari medici - caisse de santé- e le scuole dei villaggi);
• popolazione della città Kaffrine, circa 42.500 abitanti, ai quali sono dirette tutte le azioni di sensibilizzazione e che potranno usufruire dei servizi del Centro;
• comunità senegalese in Italia, circa 98.000 persone che, tramite la pagina Facebook del progetto avranno la possibilità di seguire le attività progettuali, e visionare il materiale di comunicazione video-fotografico.
Budget535.470,70 €
Fonti di Finanziamento• Ministero dell'Interno
• Fondi interni dei partner
PartnerEnte Capofila: FOCSIV - Volontari nel Mondo
Enti Partner:
• Associazione Ingegneri Africani
• Comunità Promozione Sviluppo - CPS
• Comunità Volontari per il Mondo - CVM
• Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile - ENEA
• Movimento Shalom Onlus
• Regione Marche – PF Cooperazione allo sviluppo
Settore• Settore agronomico
• Migrazioni
Durata24 mesi

Promozione dello sviluppo socio-economico sostenibile nel settore della green economy

  

Obiettivo

Promuovere l’illuminazione eco-sostenibile e nella regione di Kaffrine
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Descrizione


Formazione, accompagnamento e start-up di una microimpresa di giovani per la creazione e fornitura di lampade solari.
Realizzazione di sistemi illuminotecnici per i villaggi rurali della regione di Kaffrine L’illuminazione completamente off grid, favorisce la sicurezza, l’interazione sociale, aumenta le opportunità di lavoro e di studio per la popolazione locale.

• Realizzazione di più di 400 luci solari portabili distribuite in più di 10 villaggi rurali del dipartimento di Kaffrine (Mouye, Keur Malle, Ndiao Bambaly, Bambaly, Santhie Ndiao, Sotto, Boubaname, Diamaguène, Djida, Kaffrine)

• Realizzazione luci pubbliche (street light) nei villaggi di Ndiao Bambaly, Loubba, Ndiobeine Taiba, Santie Ndiao et Diarer (nella regione di Fatick)

• Elettrificazione del poste di santé del villaggio rurale di Ndiao Bambaly

Beneficiari• 5 tecnici solari formati da light force
• + di 400 famiglie che hanno ricevuto le lampade solari
• 1000 abitanti del villaggio di Ndiao Bambaly che hanno ricevuto street light e hanno un poste de santé elettrificato
• + di 1200 abitanti dei villaggi rurali elettrificati
Budget50.000 €
Fonti di Finanziamento• CSR
• Solar Play
• Salesforces
• CRI Moncallieri
Partner• Liter of light italia
• ANPEJ – agence nationale pour la promotion de l’emploi des jeunes
Settore• Sviluppo socio-economico
• Green economy
• Elettrificazione solare rurale
DurataDal 2017 - in corso

Servizio Civile Universale - CASCHI BIANCHI dal 2018 ad oggi

Obiettivo

Contrastare l’abbandono scolastico e il disagio psicosociale dell’infanzia e dell’adolescenza nella periferia urbana della città di Kaffrine attraverso il rafforzamento dell’offerta di attività ludico ricreative e artistiche.

Descrizione

In Senegal la situazione dell’infanzia e dell’adolescenza è estremamente difficoltosa e precaria e sono scarsi i contributi delle famiglie e delle istituzioni ad un miglioramento della situazione. Nell’area Rurale della valle del Bao Bolong il tasso netto di scolarizzazione è solo del 53%, mentre nell’area della periferia di Kaffrine il tasso totale di alfabetizzazione è appena del 38,1%, 49% degli uomini e 28,3% delle donne.

Inoltre, si stima che in Senegal siano circa 50.000 i bambini iscritti alle scuole coraniche residenziali (Daaras), la maggior parte dei quali, sono costretti all’accattonaggio. Nell’area urbana specifica di Kaffrine i dati sono più difficili da verificare ma si stima il fenomeno riguardi circa un migliaio di minori.


Il progetto ha previsto:

- lo svolgimento di attività volte a contrastare l’abbandono scolastico e il disagio psicosociale dell’infanzia e dell’adolescenza nella città di Kaffrine.

- la promozione dell’iscrizione dei neonati e dei minori all’anagrafe tramite incontri di sensibilizzazione con la popolazione.

Beneficiari
• Circa 45 ragazzi di Kaffrine che beneficeranno delle attività ludiche pomeridiane presso l’internato della parrocchia “Notre Dame de Lourdes”.
• 300 bambini frequentanti le scuole primarie pubbliche di Kaffrine che beneficeranno di attività artistiche e di corsi di recupero nelle principali materie scolastiche.
• 600 studenti dei villaggi di Ndiao Bambaly e Ndiot Nguel che beneficeranno dei materiali e dei libri scolastici messi a disposizione nelle cartolibrerie scolastiche delle scuole.
• Circa 150 talibés che beneficeranno di un pasto settimanale a cui seguiranno attività di educazione non formale per favorire la conoscenza delle buone pratiche igieniche e della cura di sé (lavare le mani prima e dopo i pasti, lavare i vestiti ecc.)
• 150 talibés saranno coinvolti in attività sportive
• 40 maestri coranici, coinvolti negli incontri di sensibilizzazione volti a contrastare la pratica della mendicità
• Circa 200 famiglie che beneficeranno di informazioni relative all’importanza dell’iscrizione anagrafica dei minori presenti in famiglia e delle giornate di sensibilizzazione per la tutela dell’ambiente
• 1180 donne beneficeranno di formazione agricole e sostegno alle attività di micro impresa rurale.
• Almeno 900 abitanti di Kaffrine e dei villaggi limitrofi, familiari dei bambini e ragazzi beneficiari
• 1.180 famiglie delle donne che lavorano nei 20 groupements di donne dei villaggi rurali della valle del Bao Bolong
Numero di Volontari4
Partner• IEF - Ispection de l’Education et de la Formation
• École De Football “Boolo Xaa Xahleyi”
• Parrocchia Notre Dame De Lourdes
• AVRB – Association des Villages Rèverains du Bao Bolong
SettoreTutela dell’infanzia e dell’adolescenza
Durata12 mesi